Il 23 aprile ricorre la festa di San Giorgio, patrono degli scouts, e molti gruppi sono impegnati in celebrazioni e incontri, che culmineranno con il rinnovo della Promessa. I primi scout romani erano soliti ritrovarsi per questo appuntamento (e lo fanno tuttora) presso la chiesa di San Giorgio al Velabro.

Nella foto che riportiamo (conservata nell’Archivio storico fotografico ASCI presso il Centro Documentazione Agesci di Roma) sono ritratti alcuni esploratori romani proprio davanti alla cancellata di questa chiesa.

Con questa immagine e con le parole di B.-P. sull’ importanza del rinnovare (o meglio “rammentare” come lui stesso sottolinea) la nostra Promessa scout, auguriamo un Buon San Giorgio a tutti!

Per me la festa di San Giorgio è sempre un po’ come un capodanno. Viene all’inizio della stagione estiva, quando la vita riprender dappertutto e la stagione dei campi si accinge a lanciare i nostri ragazzi nell’ambiente più vasto dell’aria aperta.

La maggioranza dei programmi che vedo per il S. Giorgio prevedono il “rinnovo della Promessa scout”; e, a questo proposito vorrei dire che si dovrebbe parlare di rammentare, non tanto di “rinnovare”, la Promessa, giacchè ci aspettiamo che il ragazzo, una volta impegnatosi con la Promessa la ricordi e la rispetti: ma non c’è dubbio che il “rammentarsi” di essa e della Legge scout, è un momento valido e necessario.

Inoltre per i capi la rilettura di Scautismo per ragazzi è estremamente auspicabile in occasione di questa festa. Io stesso so di doverla fare, anche se dovrei conoscere piuttosto bene il contenuto del libro: e spero che altri appartenenti al Movimento si uniscano a me in questa “penitenza” annuale.

Baden-Powell, in Headquarters Gazette, aprile 1920

Tratto da agesci.org

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