Ha preso ufficialmente il via oggi, con le partenze dei ragazzi di tutto il mondo, il 23simo Jamboree del Movimento mondiale Scout.
Il 23° World Scout Jamboree si svolgerà dal 25 luglio al 8 agosto 2015 in Giappone, a kirara-hama, Yamaguchi City, ad Ovest di Honshu. Incontro internazionale che si tiene con frequenza quadriennale e che si prevede farà confluire in Giappone, quasi 40 mila scout provenienti da 164 Paesi.
Il tema del Jamboree è “WA: A Spirit Of Unity” con cui si vogliono valorizzare tre temi cari alla cultura Giapponese: l’Energia, l’Innovazione e l’Armonia. Il logo del Jamboree è stato creato partendo da un nodo tradizionale Giapponese: il nodo Misuhiki, che rappresenta l’energia, le nuove esperienze e l’incontro di nuove culture.
Al raduno in Giappone parteciperanno 756 ragazzi italiani tra i 14 e i 16 anni, selezionati a livello nazionale per vivere quest´esperienza assieme ai loro accompagnatori, che li guideranno a conoscere le abitudini e i costumi del Paese nipponico. In particolare i giovani potranno avvicinare e condividere con gli scout di tutto il mondo questo evento e nel contempo conoscere da vicino le abitudini del Paese che li accoglierà. Potranno infatti vivere nella città nipponica alcune giornate ospiti delle famiglie.
Tra questi, una giovane albenganese: Giulia Tornago, del gruppo Agesci Albenga 5 della parrocchia cattedrale San Michele, parteciperà infatti all’evento a rappresentanza di tutto lo scoutismo ingauno che proprio lo scorso aprile ha festeggiato i suoi primi cento anni di attività sul territorio.
Il raduno in Giappone coinciderà con il 70° anniversario delle esplosioni atomiche di Hiroshima e Nagasaki. Una rappresentanza degli scout sarà così presente il 6 agosto alla commemorazione delle vittime, alla quale parteciperanno numerosi capi di Stato, per lanciare un messaggio di pace al mondo intero.
Lunedì scorso, il 20 luglio, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto una rappresentanza del contingente italiano che prenderà parte al raduno mondiale e ha pronunciato queste parole di saluto:
«Il Jamboree, […] È un contributo a scambiarsi esperienze in base agli stessi valori, a stare insieme, a meditare sulle diversità e sulla comunanza dei percorsi, a riflettere, […] Si tratta di un contributo a questa esigenza decisiva per l’umanità: quella di sapere vivere insieme, di trovare le ragioni che fanno stare insieme, non quelle che dividono e contrappongono. E questo, d’altronde, è lo spirito dello scoutismo, questo è lo spirito e l’obiettivo di questo Jamboree e della necessità che tutti avvertiamo, la avvertiamo nel nostro Paese dove c’è un’esigenza di ritrovare le ragioni vere e piene della convivenza, del sentirsi concittadini dello stesso Paese, della stessa comunità.»
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