Durante l’uscita di reparto abbiamo celebrato il 25 aprile ?? insieme alla comunità locale del Comune di Noli.
Don Giovanni Barbareschi delle Aquile Randagie diceva:
«Mi sembra fondamentale una domanda: ci siamo liberati o piuttosto abbiamo abbattuto un faraone e abbiamo assistito alla comparsa di altri faraoni? Perché il fascismo non è solo una dottrina o un partito, una camicia nera o un saluto romano.
Il fascismo è un modo di vivere nel quale ci si arrende e ci si piega per amore di un quieto vivere o di una carriera. Il fascismo è una mentalità nella quale la verità non è amata e servita perché verità, ma è falsata. ridotta, tradita, resa strumento per i propri fini personali o del proprio gruppo o del proprio partito.
È una mentalità nella quale teniamo più all’apparenza che all’essere, amiamo ripetere frasi imparate a memoria, non personalmente assimilate, e gridarle tutti insieme, quasi volendo sostituire l’appoggio del mancato giudizio critico con l’emotività di un’adesione psicologica, fanatica.
A fare di noi persone libere non saranno mai gli altri, non le strutture e neppure le ideologie. Continuando il discorso delle Beatitudini non avrei paura ad affermare: “Beato colui che sa resistere”.»
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