Ieri è morto Nelson Mandela, “Madiba”, un grande testimone di coraggio, che ha speso la sua vita per la libertà di un popolo e del mondo intero. Lo ricordiamo per il coraggio delle sue battaglie, per la coerenza, per la capacità di perdonare e per le sue idee sull’opportunità di libertà e riscatto sociale che può offrire l’educazione.
La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda
è di essere potenti oltre ogni limite.
È la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo
non serve al mondo.
Non c’è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicché gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.
(Poesia di Marianne Williamson, citata da Nelson Mandela nel suo discorso di insediamento del 10/5/1994)
dal sito stradedicoraggio.it
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