“Per gli esploratori cattolici Jodel, Jodel, Jù Falò, Oh issa!”, Buona Strada Filippo!

E’ con grande tristezza che comunichiamo che Filippo Basso, storico educatore scout del Sacro Cuore, ci ha lasciati per tornare alla casa del Padre .

Filippo è stato una colonna portante in qualsiasi attività abbia dedicato il suo tempo; se quest’anno il gruppo Albenga 1 e lo scoutismo ingauno possono festeggiare i 100 anni di attività è soprattutto grazie a lui e numerose altre persone che lo hanno accompagnato, che hanno portato avanti per anni i nostri ideali di sequela di Cristo, testimonianza e servizio, specialmente verso bambini e ragazzi.
Ideali che per Filippo non si sono fermati ne in gioventù di fronte al Fascimo e all’ordine di chiudere tutte le associazioni giovanili non di partito, ne col passare degli anni e l’aumentare degli impegni.

Alla chiamata tra le braccia del Padre ha senz’altro risposto “Sono pronto Signore“, abbracciando quello che è il nostro motto e lieto di ricongiungersi con la moglie che lo aveva preceduto.

Vogliamo riportare qui, proprio in suo ricordo, un pochino della sua lunga storia all’interno dello scoutismo albenganese:
Filippo Basso, figlio di Carlin inviato da Don Isola a Genova a incontrare Mario Mazza per vedere cosa fossero queste Gioiose Scout e riproporle ad Albenga, è stato protagonista della rinascita Scout nell’immediato dopoguerra e per molti anni dopo; caduto il regime fascista il 25 luglio 1943, già ad agosto ad Ormea organizza un campo semiclandestino. Da li, il 3 agosto invia a don Barbera al Sacro Cuore una cartolina illustrata con la scritta: “Per gli esploratori cattolici Jodel, Jodel, Jù Falò, Oh issa!”. La scritta altro non è se non la formulazione del significativo nuovo “grido” già preparato dai giovani del Sacro Cuore in attesa della rinascita dello scoutismo. “jodel” rappresenta un richiamo usato in montagna per farsi sentire da lontano, “jù” è abbreviazione per juventus = gioventù, “falò″ il richiamo al calore del fuoco del bivacco attorno al quale, a sera, si raccolgono gli scout, “oh issa” per la voce cadenzata dei nostri pescatori con cui si dava il via, strappo per strappo, agli sforzi per tirare la barca a terra e, nel caso degli scout, rimboccare le maniche per ricominciare il gioco dopo la notte della dittatura.

In occasione dei festeggiamento per il 90° anniversario del Gruppo e quindi dello Scoutismo ingauno questo “messaggio cifrato” è divenuto ufficialmente l’urlo di gruppo della Gioiosa Albenga 1°. Inoltre Filippo fu tra gli organizzatori e partecipanti al giro del Lago di Garda in campo mobile in bicicletta nel 1953; per quei tempi una impresa davvero straordinaria.

Sempre fedele alla sua Promessa; non ha mai perso, fino all’ultimo, neanche una occasione per partecipare da Scout agli eventi principali del Gruppo e della Parrocchia S. Cuore.

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